Per anni ho visto in azione il corso classico di Mindfulness e ho l’impressione che, considerata la diversità di ogni gruppo, di ogni azienda o scuola, di ogni individuo, non si possano applicare soluzioni standard a problemi tutt’altro che standard.

Il metodo classico consta in un lavoro di otto settimane, una lezione alla settimana di un’ora e mezza circa divisa in tre momenti: una introduzione su uno dei temi della mindfulness (disidentificazione, deautomatizzazione, presenza mentale, qui e ora…), la pratica meditativa e poi un momento dedicato al confronto.

Io, però, credo che l’apprendimento si debba adattare alle esigenze del singolo e del gruppo. In questi anni, nelle aziende, negli enti e nelle scuole ho lavorato su mindfulness e benessere al lavoro, mindfulness e counseling, mindfulness e storytelling.

Nelle sedute individuali studiamo percorsi specifici affrontando le problematiche più disparate: dai problemi alimentari, allo stress sul lavoro, alla gestione della famiglia, all’insonnia, …

Durata, tempi e modalità non seguono necessariamente uno standard ma si adattano ad ogni persona e ad ogni problema.

Per anni ho visto in azione il corso classico di Mindfulness e ho l’impressione che, considerata la diversità di ogni gruppo, di ogni azienda o scuola, di ogni individuo, non si possano applicare soluzioni standard a problemi tutt’altro che standard.

Il metodo classico consta in un lavoro di otto settimane, una lezione alla settimana di un’ora e mezza circa divisa in tre momenti: una introduzione su uno dei temi della mindfulness (disidentificazione, deautomatizzazione, presenza mentale, qui e ora…), la pratica meditativa e poi un momento dedicato al confronto.

Io, però, credo che l’apprendimento si debba adattare alle esigenze del singolo e del gruppo. In questi anni, nelle aziende, negli enti e nelle scuole ho lavorato su mindfulness e benessere al lavoro, mindfulness e counseling, mindfulness e storytelling.

Nelle sedute individuali studiamo percorsi specifici affrontando le problematiche più disparate: dai problemi alimentari, allo stress sul lavoro, alla gestione della famiglia, all’insonnia, …

Durata, tempi e modalità non seguono necessariamente uno standard ma si adattano ad ogni persona e ad ogni problema.

ADULTI
Adulti stanchi e stressati.
Poca lucidità mentale e poca concentrazione. Giornate che sembrano infinite, poca voglia di alzarsi e magari quell’ansia che di notte ci fa svegliare tra mille pensieri.

Quel cioccolatino in più dopo pranzo, la sigaretta in più dopo cena o magari un libro, un vestito, un acquisto compulsivo fatto col desiderio di tacitare la nostra insoddisfazione.

Possono essere anche solo momenti della nostra vita, dovuti a un fattore scatenante e specifico. Ma possono essere situazioni che viviamo da anni e che vorremmo cambiare. In questi casi la mindfulness può essere d’aiuto. Può aiutarci a ristabilire le priorità, a caricarci meno di impegni e responsabilità, ad affrontare un problema alla volta e ad essere presenti a noi stessi. Può aiutarci a scegliere le nostre reazioni, a non vivere come automi inconsapevoli, a gestire le nostre emozioni in maniera più sana.

ADULTI
Adulti stanchi e stressati. 
Poca lucidità mentale e poca concentrazione. Giornate che sembrano infinite, poca voglia di alzarsi e magari quell’ansia che di notte ci fa svegliare tra mille pensieri.

Quel cioccolatino in più dopo pranzo, la sigaretta in più dopo cena o magari un libro, un vestito, un acquisto compulsivo fatto col desiderio di tacitare la nostra insoddisfazione.

Possono essere anche solo momenti della nostra vita, dovuti a un fattore scatenante e specifico. Ma possono essere situazioni che viviamo da anni e che vorremmo cambiare. In questi casi la mindfulness può essere d’aiuto.

Può aiutarci a ristabilire le priorità, a caricarci meno di impegni e responsabilità, ad affrontare un problema alla volta e ad essere presenti a noi stessi. Può aiutarci a scegliere le nostre reazioni, a non vivere come automi inconsapevoli, a gestire le nostre emozioni in maniera più sana.


ADOLESCENTI E BAMBINI

Bambini stanchi, svogliati, bollati come difficili? Oppure iperattivi, chiacchieroni e instancabili?
O ancora iper-sensibili e ansiosi?

La mindfulness può essere un valido supporto. Già a partire dai 5-6 anni è possibile fare, sotto la guida di un istruttore, delle piccole meditazioni che i bambini possono fare da soli o con gli adulti quando avvertono una situazione di difficoltà o di stress.

Dai disturbi dell’attenzione alle difficoltà legate alla scrittura, alla lettura e al calcolo, dallo stress dei compiti a casa ai problemi del sonno, la mindfulness interviene gradualmente dando al bambino uno strumento per affrontare la situazione. Anzi, un vero e proprio “kit di sopravvivenza” per momenti difficili.


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